Packaging Première 2024: le tendenze nel packaging premium in mostra a Milano
Images courtesy Packaging Première
Si è conclusa giovedì 23 maggio presso Allianz Mico di Milano l’edizione 2024 di Packaging Première & PCD, la fiera di riferimento per il mondo del packaging di lusso nel settore cosmetica, profumeria, wine & spirits, fine food e fashion. Anche quest’anno la manifestazione ha avuto un notevole successo: 8.300 visitatori, 320 espositori provenienti da Italia, Cina, Francia, Germania, Regno Unito, Hong Kong, Bulgaria, Finlandia, Ungheria e Olanda. Si è quindi confermata l’attenzione crescente verso questo settore che sempre di più dovrà affrontare le sfide legate alla sostenibilità ambientale.
Packaging Première, nata nel 2017, si è distinta negli anni come punto di riferimento per il settore del packaging premium e per tutti gli operatori interessati a restare aggiornati sulle principali tendenze e soluzioni offerte dal mercato. Tra queste, abbiamo identificato alcuni temi di particolare interesse.
Innanzitutto, l’evoluzione dei materiali a base cellulosica: non solo carta, ma soluzioni tridimensionali con funzione anche protettiva, con aspetto e potenzialità applicative ed espressive simili alle materie plastiche ma riciclabili nella frazione carta. Tra queste, erano presenti in fiera Nissha con la tecnologia Pulp Injection Molding, selezionato per la categoria Sostenibilità dalla giuria del premio Avant-Garde per un’applicazione nel packaging cosmetico refillable.
Si tratta di una tecnologia di stampaggio a iniezione di un materiale composto principalmente da polpa di cellulosa e amido di mais, che permette di realizzare disegni intricati con alta precisione dimensionale, garantendo una perfetta aderenza del pezzo al dispositivo principale. Il materiale ha un piacevole tocco setoso.
Altre soluzioni riguardano la creazione di schiume morbide, sempre a partire dalle stesse materie prime, ovvero cellulosa e amido, con funzioni protettive. Ne parliamo più diffusamente qui.
La seconda, e forse più interessante, direzione di sviluppo riguarda la trasformazione del packaging da prodotto a servizio. In quest’ambito, due le soluzioni che ci sembrano meritevoli di menzione: Movopack, packaging per l’e-commerce leggero, flessibile ma protettivo, riutilizzabile più volte con un sistema di ritorno a uno degli hub dell’azienda. Ciò che viene fornito non è solo il contenitore, ma tutto un sistema logistico, completo di servizio di personalizzazione delle buste che diventano così anche veicolo di comunicazione del brand.
Pack.ly invece si muove in una direzione di arricchimento della fornitura attraverso tecnologie digitali che consentono di progettare l’imballaggio direttamente dal sito, visualizzarlo, e farlo stampare senza ordini minimi.
Image courtesy Pack.ly
Oltre all’esposizione principale, l’evento è stato arricchito da altre iniziative come Avant-Garde, il contest che ha premiato i progetti di packaging più innovativi e sostenibili in tre diverse categorie: design, sostenibilità e materiali innovativi.
Materially ha presenziato anche fisicamente all’iniziativa, portando in fiera una selezione di materiali innovativi e sostenibili per il packaging provenienti dalla Material Library di Material ConneXion che hanno attirato l’attenzione dei molti visitatori.