Avant-Garde premia design, innovazione materiale e sostenibilità nel packaging
Avant-Garde è il contest di Packaging Première che seleziona e premia i progetti di packaging più innovativi e sostenibili in tre diverse categorie: design, sostenibilità e materiali innovativi. È in quest’ultima categoria che Materially, nella persona di Anna Pellizzari e grazie alla riconosciuta esperienza pluriennale nel mondo dei materiali, è stata coinvolta direttamente come membro della giuria che ha valutato le caratteristiche di innovazione delle varie proposte. Innovazione intesa non tanto, o non solo, come performance, ma come risposta puntuale e tecnologicamente avanzata agli stimoli che arrivano dal mercato, dagli utenti e dalle istituzioni, quindi, come vedremo, con una centralità dei temi di impatto ambientale.
Durante la cerimonia di premiazione, ottimamente condotta da Teresa Magretti, la prima ad essere chiamata sul palco è stata la categoria Design, premiata da Elena Ornaghi di Veralab. È risultato vincitore il progetto coreano di Ungsam-Revation, un packaging per Ginseng che ha combinato carta formata e sleeve per ottenere una rappresentazione stilizzata ma realistica delle montagne, attraverso un design di grande impatto e raffinatezza. Il progetto è stato premiato per la capacità di “raccontare una storia e impreziosire il contenuto attraverso un imballaggio monomateriale, realizzato in carta al 100%, che riproduce le montagne da cui viene estratto il ginseng”, come menzionato nella motivazione della Giuria.
Nella categoria Materiali Innovativi si è rivelata vincitrice la soluzione presentata da Lamberti SpA: si tratta di Esacote® BIO BC 100, un coating 100% biobased a base di cutina, una sostanza con proprietà idro-oleo repellenti estratta dalle bucce di pomodoro tramite un innovativo processo brevettato. È una soluzione che risponde puntualmente alle esigenze della Direttiva sugli imballaggi monouso, fornendo prestazioni elevate senza l’uso di materie plastiche tradizionali, valorizzando una materia di scarto dell’industria agroalimentare e scalando industrialmente il lavoro di ricerca di una startup green italiana. I temi che Materially ha ritenuto unici sono quindi la combinazione di soluzione bio-based da scarti, elevate prestazioni, valorizzazione della ricerca italiana.
Federica Brumen di Conai ha premiato CM Cartotecnica Moderna e Icma Sartorial Paper per la categoria Sostenibilità con il progetto Rinascimento, una collaborazione che punta a recuperare gli scarti cellulosici di Cartotecnica Moderna e a trasformarli in carta riciclata non deinchiostrata, con filiera certificata e resa vicina al 100%. Icma si occupa del processo di trasformazione degli sfridi in nuova carta “rinata”, che viene restituita a CM per la realizzazione di nuovi manufatti, chiudendo così il cerchio.
Infine, la Menzione Speciale, anch’essa selezionata da Materially, è andata a Qwarzo SpA per il suo coating a base minerale che conferisce alla carta proprietà idro-oleorepellenti senza comprometterne la riciclabilità.
Come ha osservato Federica Brumen in chiusura di cerimonia, è evidente come il tema della riduzione dell’impatto degli imballaggi sia una costante di tutte le soluzioni premiate, non solo della categoria Sostenibilità: è una buona notizia che ci fa ben sperare per il futuro.