Materiali innovativi e plastic-free: ecco come rendere il packaging più sostenibile
Images courtesy Material ConneXion LLC
I requisiti imposti dalle sempre più stringenti normative sugli imballaggi hanno dato impulso alla ricerca e allo sviluppo di soluzioni sostenibili e tecnologicamente avanzate. Material ConneXion esplora costantemente il mondo dei materiali innovativi, raggruppandoli all’interno di un’unica directory di facile consultazione, in grado di fornire le informazioni per una scelta consapevole.
Ecco alcuni tra i materiali recentemente entrati in library e che rappresentano tre tra le direzioni di innovazione più significative nel settore packaging.
La prima è un’alternativa sostenibile ed efficiente ai tradizionali espansi per l’imballaggio protettivo, un ambito in cui da tempo si cerca di sostituire i derivati dal petrolio come il polistirolo. Si tratta di una schiuma a base cellulosica derivata dal legno; è completamente biodegradabile o riciclabile insieme al cartone, offrendo così una soluzione a minor impatto. Pur essendo leggero, il materiale presenta elevata resistenza, ottimo isolamento e capacità di assorbimento degli urti. La schiuma può essere personalizzata in densità, spessore e forma.
Sempre nell’ambito dei materiali plastic-free, le alghe costituiscono una materia prima di grande interesse: non richiedono l’utilizzo di terreni agricoli né pesticidi, hanno un basso consumo energetico e rappresentano una coltura rigenerativa perché tolgono CO2 dall’atmosfera, riducono l’acidificazione degli oceani e favoriscono la biodiversità marina.
Questo film derivato dalle alghe è compostabile e biodegradabile al 100% e non è considerato “plastica” dalla SUPD perché non è costituito da polimeri di sintesi.
Le pellicole sono compatibili con i macchinari convenzionali, anti-graffio, trasparenti e presentano buone proprietà di barriera ai grassi.
Infine, una famiglia di soluzioni per packaging premium, dai cosmetici, al gioiello e altri prodotti fashion. Sono materiali realizzati a partire da materie prime rinnovabili, tra cui fibre di legno e leganti naturali, biodegradabili al 100% e privi di microplastiche. Disponibili in diversi gradi e versioni a seconda del processo produttivo e del tipo di applicazione, non contengono componenti di origine petrolchimica e il processo produttivo ha una bassa emissione di carbonio. Sono disponibili in diversi colori e texture, offrendo ampie possibilità anche da un punto di vista progettuale.