Circulose: spostare il settore della moda verso la circolarità
Se la popolazione mondiale aumenterà come previsto, ci saranno 8,5 miliardi e mezzo di persone entro il 2030. Man mano che la popolazione crescerà, il consumo di abbigliamento crescerà di pari passo e questo avrà un impatto significativo sull’ambiente in quanto significherebbe un maggiore utilizzo di acqua, di emissioni di CO2, e di prodotti chimici e di conseguenza avrebbe un notevole impatto anche sullo smaltimento dei rifiuti. Questo processo non è sostenibile e da questa riflessione è nato il materiale Circulose – un nuovo materiale realizzato con capi in cotone riciclato.
Circulose è stato sviluppato in risposta al problema dei rifiuti generati dall’industria della moda, che vede la maggioranza degli indumenti indesiderati o usurati finire in discarica o in impianti di incenerimento.
L’azienda svedese Re:newcell, produttrice del materiale, utilizza un processo di riciclaggio delle fibre di cotone e viscosa che comporta un minore uso di acqua e prodotti chimici, emette meno CO2 e prolunga l’utilizzo delle risorse mondiali.
Secondo l’azienda, che ha la sua sede principale a Stoccolma e gestisce un impianto di riciclaggio chimico per tessuti pre e post-consumo a Kristinehamn, in Svezia, attualmente meno dell’uno per cento dei capi d’abbigliamento è riciclato.
“Circulose è stata creata con l’ambizione di spostare l’intero settore della moda verso la circolarità e di ridurre drasticamente l’impatto della moda sull’ambiente”, ha detto Harald Cavalli-Björkman, responsabile del marchio Circulose.
Se un chilo di capi di abbigliamento viene riciclato invece di essere prodotto da fonti vergini, si risparmiano migliaia di litri di acqua e si riducono le emissioni di CO2 e di sostanze chimiche.
L’azienda Re:newcell riceve i capi usati ad alto contenuto cellulosico (cotone e viscosa). I tessuti vengono sminuzzati, sbottonati, decapati, decolorati e trasformati in un impasto. I contenuti non cellulosici sono separati dall’impasto liquido. L’impasto liquido viene quindi essiccato per produrre una pura polpa naturale Circulose, che viene confezionata in balle e immessa nel ciclo di produzione tessile.
Con questo processo, l’impianto di Kristinehamn produce 7.000 tonnellate di polpa di cellulosa biodegradabile all’anno.
La nuova collezione di abbigliamento Circulose è stata presentata alla recente fiera della moda e del tessile Première Vision di Parigi, in vista della sua distribuzione nei negozi all’inizio del 2020.
Images: re:newcell