A uso personale (e duraturo)
Image courtesy of OTHERWARE
Innegabilmente negli ultimi anni si è sviluppato un trend relativo al preferire sempre di più soluzioni di uso duraturo rispetto al cosiddetto “usa e getta”.
Sicuramente la sensibilizzazione sempre più crescente riguardo il tema della plastica come rifiuto è da riscontrare come motivazione principale ma non unica di questo fenomeno.
Infatti come alternative possibili all’ormai considerata obsoleta plastica monouso si possono individuare due tipi di risposte principali: la sostituzione del materiale plastico con un materiale di origine naturale e biodegradabile per la creazione di oggetti usa e getta o la scelta, ove possibile, di utilizzare invece un oggetto duraturo che non necessita di uno smaltimento immediato dopo l’uso.
I primi oggetti monouso a venire in mente sono sicuramente quelli connessi a una delle attività umane quotidiane per eccellenza: nutrirsi. Siamo senza dubbio cresciuti in un mondo in cui abitualmente il consumo giornaliero di pasti avveniva senza problemi apparenti grazie all’ausilio di piatti, bicchieri, posate e cannucce di plastica, oggetti che vivevano costantemente nella contraddizione di essere creati per un uso volatile ma composti con un materiale estremamente duraturo nel tempo. Le conseguenze ambientali di tali semplici abitudini si sono purtroppo rivelate catastrofiche per l’ambiente, ed é per questo che è necessario adattare le nostre azioni quotidiane a comportamenti più coscienti, supportandoli con la progettazione e la produzione di oggetti consoni ad accompagnarci in questa sfida.
Come un tempo il fazzoletto di stoffa, non un pacchetto di kleenex, abitava ogni giorno le tasche di ognuno di noi, perché non immaginare un corredo personale portatile arricchito però di altri oggetti (bicchieri, cannucce, bottiglie, posate) in grado di aiutarci nei nostri bisogni quotidiani? Abbiamo voluto selezionare una serie di progetti che possano insieme andare a formare idealmente questo duraturo e sostenibile kit personale alimentare, da portare ogni giorno con noi.
Image courtesy of OTHERWARE
Un ottimo esempio è The Pebble (letteralmente “il ciottolo) il kit di posate portatili prodotto da OTHERWARE e nato dalla collaborazione tra i am OTHER (azienda creativa di proprietà del cantante statunitense Pharrell Williams) e pentatonic (azienda che si occupa di economia circolare).
Image courtesy of OTHERWARE
The Pebble si presenta come un curioso oggetto dalle forme morbide e dai colori accattivanti in grado di contenere un set di utensili da fare invidia a qualunque tavola apparecchiata. Ripiegati al suo interno trovano infatti spazio un set di posate (composto dai classici cucchiaio, forchetta e coltello), una coppia di bacchette e una cannuccia.
Il progetto si pone come obiettivo di rimediare all’utilizzo incontrollato di plastica monouso, fornendo una soluzione alternativa in grado di coniugare praticità, estetica e funzionalità in un solo oggetto. A contribuire ancora di più al ridotto impatto ambientale di questo colorato kit è il fatto che i materiali di cui è composto sono riciclati, come ogni prodotto circolare che si rispetti. L’astuccio contenitore è infatti ricavato da cd usati, mentre il manico delle posate da scarti proveniente da packaging di cibo. The Pebble é facilmente trasportabile per ogni evenienza grazie alle dimensioni ridotte (105mm x 52mm x 54mm) e presenta un comodo gancio che permette di appenderlo.
Image courtesy of DIFOLD
Passiamo quindi dal mangiare al bere arrivando a scoprire DIFOLD, una bottiglia portatile e lavabile che piegandosi come un origami è in grado di ridurre le proprie dimensioni dell’80%.
DIFOLD è stato lanciato come progetto su Indiegogo e presenta un’idea semplice ma eseguita con precisione.
Image courtesy of DIFOLD
E’ composta da un tappo in acciaio inossidabile montato su un corpo composto in polimeri termoplastici in grado di essere piegato su se stesso applicando pressione in determinati punti. DIFOLD non si limita a presentare una valida alternativa alle bottiglie di plastica monouso con un progetto che punta tutto su durabilità (almeno 5 anni) e trasportabilità, ma si impone anche come un esempio sostenibile in quanto la startup ha dichiarato di voler utilizzare solo materiali biobased e riutilizzabili successivamente per la produzione di altre bottiglie.
Image courtesy of HUNU
A completare il nostro kit portatile è HUNU, una tazza portatile e riutilizzabile per bevande calde e fredde presentata sulla piattaforma Kickstarter.
HUNU si compone di tre parti: un coperchio realizzato in fibra di bambù, un corpo pieghevole composto di silicone derivato dalla sabbia e una fascia elastica. Il corpo principale può essere piegato fino a raggiungere i soli 2 centimetri di spessore e chiuso fermamente con l’elastico, che viene invece posizionato mentre si beve intorno alla tazza per evitare di bruciarsi le dita. L’elastico è inoltre dotato di piccolo elemento che, incastrandosi perfettamente con il foro per bere presente sul coperchio, va a chiuderlo efficacemente per riporre la tazza in borsa o in tasca senza rischiare perdite di liquido.
Materially supporta le aziende nella scelta di soluzioni materiali per ridurre l’impatto ambientale dei prodotti. Vuoi saperne di più?
Image courtesy of HUNU