
Prospettive materiali. Il punto di vista di Materially
Nel mese di maggio Materially ha contribuito al dibattito contemporaneo su innovazione e materiali partecipando attivamente a tre appuntamenti europei.
Il 19 e 20 maggio è giunto al termine SoTecIn Factory, un programma di accelerazione responsabile finanziato da Horizon Europe, dal quale Materially ha ricevuto un contributo per lo sviluppo di CIFORCE (Circular Footwear Resource Finder). Allo Start-up day svoltosi all’Inova Business Center di Porto, trenta imprese impegnate nel Food, Textile e Plastics-Packaging, hanno presentato i loro prodotti e servizi in allineamento con la mission del programma – Social and Technological Innovation for Low-Carbon and Circular Industrial Value Chains.
La piattaforma digitale ideata da Materially è una declinazione dedicata al settore calzaturiero di un progetto più ampio che mira a offrire uno strumento di organizzazione dei materiali in un’ottica di ottimizzazione dei processi progettuali. Nello specifico, CIFORCE offre ai designer della calzatura la possibilità di acquisire, ordinare e condividere dati tecnici e relativi all’impatto ambientale dei materiali. Potendo prefigurare e modificare l’impatto del prodotto già in fase progettuale, lo strumento si propone come acceleratore della transizione culturale verso un modello di produzione circolare.
In occasione di Re-Think Milan, il Circular Economy Forum organizzato da Tondo all’Università Cattolica del Sacro Cuore il 21 e 22 maggio, Materially ha partecipato a una tavola rotonda dedicata ai materiali circolari portando il punto di vista di chi produce e si confronta – o sceglie di non confrontarsi – con il tema nelle scelte quotidiane.
Advanced Materials for Europe’s Resilience and Sustainability, l’ambito sul quale ci era stato chiesto di concentrarci, ha dato l’opportunità di condividere riflessioni sull’approccio con cui si parla di materiali circolari. Ci sono materiali prodotti secondo criteri di circolarità – materiali coltivabili, legni da costruzione avanzati, imbottiture alternative, materiali che fungono da carbon-sink, materie prime seconde da riciclo industriale o agricolo tra gli altri; ma anche materiali che supportano strategie di economia circolare – soluzioni per il disassemblaggio, materiali per l’efficientamento termico, packaging riutilizzabile, soluzioni per la tracciabilità e molte altre.
Un terzo appuntamento ci ha portati a Maribor, in Slovenia, per confrontarci con i partner del progetto In4Sustain sull’esito delle conversazioni avute con esponenti della filiera tessile e moda. Il progetto, partito a dicembre 2024 e finanziato dal programma Erasmus+, mira a creare contenuti e strumenti digitali innovativi per l’aggiornamento dei lavoratori del settore tessile in ambito sostenibilità ed economia circolare.
Materially ha organizzato due incontri coinvolgendo aziende, formatori e consumatori finali allo scopo di identificare insieme le competenze mancanti e dunque evidenziare le attuali lacune formative che ostacolano la transizione dell’industria tessile verso una produzione meno impattante e più consapevole. Presto sarà disponibile un report che raccoglierà gli spunti emersi dagli incontri con le aziende condotti in cinque Paesi.