
Materiali bio-based: dagli ananas la nuova eco-pelle
Si chiama Piñatex il nuovo materiale innovativo sostituto della pelle, a base di fibre di foglie d’ananas, utilizzabile per la produzione di abbigliamento ed accessori moda.
Il materiale è stato creato da Carmen Hijosa, che ha lavorato come consulente per un’azienda filippina produttrice di pellami. Il contatto diretto con il mondo della lavorazione delle pelli, e la constatazione del notevole inquinamento che ne consegue, ha spinto Hijosa a trovare un materiale alternativo, eticamente ed ecologicamente più responsabile.
L’ispirazione è venuta dagli abiti tradizionali ricamati delle Filippine, realizzati con fibre di foglie d’ananas. La resistenza delle fibre di foglia di ananas hanno convinto Carmen della fattibilità del suo progetto. La svolta è arrivata nel momento in cui si è capito che era possibile creare un tessuto non tessuto attraverso la lavorazione delle fibre (sulla falsa riga del feltro).
Il risultato è stato eccellente, molto simile alla vera pelle; è possibile addirittura stampare sulla sua superficie, o trattarla in modo da avere diverse finiture e colori. Alla fine del ciclo di utilizzo il prodotto è compostabile, riducendo così al minimo l’impatto ambientale della produzione.
Pinatex ha un costo di 23 euro al metro quadro, contro i 25-38 della pelle di origine animale, ulteriore motivo per iniziare ad ultilizzarla per abbigliamento ed accessori. Un primo prototipo di scarpe è stato progettato da Puma, industria da sempre interessata alla sostenibiltà ed ai materiali innovativi. Lo sviluppo del materiale Pinatex continua a svolgersi in Spagna e nel Regno Unito per cercare altri campi di applicazione: grazie alle sue proprietà antibatteriche infatti, si sta cercando il modo per utilizzarlo anche in campo medico per la realizzazione di bendaggi.