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GRETE: risultati promettenti e nuova linfa

L’ultimo semestre ha visto avanzare il progetto GRETE con passi spediti nonostante le circostanze. Le attività di ricerca volte a mettere a punto processi e tecnologie sostenibili per sfruttare la pasta di carta come materia prima per la rigenerazione di fibre cellulosiche artificiali sono a buon punto. In particolare il lavoro svolto dai ricercatori del gruppo Sustainable Chemistry del consortium partner Università di Helsinki porta ottimi risultati permettendo di definire entro i tempi previsti un nuovo sistema di solventi basato su liquidi ionici, utilizzando dunque prodotti chimici riciclabili, a basso impatto ambientale ed economicamente competitivi con le soluzioni attualmente sul mercato. Curioso di conoscerli nel dettaglio? Presto sui canali del progetto nuovi video e news che mostreranno i passi importanti finora raggiunti.

Mentre nelle ultime settimane più partner del consorzio hanno avuto occasione di raccontare l’iniziativa GRETE ai vari portatori d’interesse: Gabriel Sousa, referente del partner CELBI (gruppo Altri), ha presentato le strategie d’innovazione adoperate all’interno del proprio gruppo di bioraffinerie in occasione dei Tecnicelpa Innovation Talks rivolte agli esperti R&S e innovation manager dell’industria cartiera, la registrazione del webinar in inglese è disponibile qui. In ben due occasioni GRETE è stato messo a confronto con altre iniziative cofinanziate dalla commissione europea legate al tema della sostenibilità ambientale nel settore tessile. Il primo faccia-a-faccia si è tenuto con il progetto Glaukos all’interno della serie dei webinar LOOPs di Veltha, organizzazione che promuove la transizione verso un’economia circolare a livello europeo. Invece una seconda occasione ha visto la coordinatrice di GRETE Stina Grönqvist di VTT interfacciarsi grazie al BioSwitch sector-based webinar con Mattia Comotto di Aquafil, rappresentando il progetto EFFECTIVE. Una breve presentazione delle ambizioni GRETE in italiano è invece disponibile attraverso la registrazione del Fashion Marathon organizzato congiuntamente dai principali interlocutori del settore tessile romagnolo.

Nuova linfa utile per gli ultimi sedici mesi del progetto giunge invece da BETA Technology Centre, il centro di ricerca universitario situato fuori Barcellona e specializzato in tecnologie ambientali che si unisce al consorzio GRETE. Compito del nuovo partner: effettuare gli studi di Life Cycle Assessment (LCA) e social LCA della produzione delle fibre GRETE, certificando l’intento di questo progetto di ricerca i cui risultati renderà la filiera dal legno al tessuto per davvero più sostenibile.

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