Smart City – People, Technology and Materials
Smart City – People, Technology and Materials è una mostra-evento organizzata da Material ConneXion Italia (oggi Materially) che si è svolta in due edizioni, nel 2018 e 2019, a partire da un’intuizione di Emilio Genovesi, che già nel 2017 ne aveva proposto una versione embrionale centrata sui materiali.
L’interesse destato dalla cosiddetta “edizione zero” ha dato origine al primo progetto integrato mostra-convegno, in cui all’esposizione fisica venivano affiancati momenti di confronto, lectures aperte al pubblico, proiezione di film, racconti di esperienze, il tutto nella cornice temporale della Design Week.
Smart City – People, Technology and Materials. Aprile 2019.
Il concept sviluppato da Giulio Ceppi, curatore di entrambe le edizioni, mette l’uomo e la comunità al centro della Smart City, esplorando il modello tipico della città italiana, ovvero la via latina alla Smart City. La via latina parte proprio dall’importanza delle caratteristiche morfologiche e urbanistiche, delle specificità territoriali e climatiche, delle culture abitative e degli stili di vita del nostro Paese, e sposta il centro della smartness dalla tecnologia al cittadino che ne fa uso. Una città è smart quando lo è la sua cittadinanza, e in questo senso la tecnologia è solo uno strumento per giungere a questo risultato.
Smart City – People, Technology and Materials. Aprile 2018.
Seguendo questo filone, la mostra si è costruita attorno a sei clusters: Advanced Building + Infrastructures, Connected City + Net Citizenship, Smart Living + Cultural Inclusion, Sustainable + Circular City, Integrated Mobility + Accessibility, Food Policy + Human Agriculture, a cui si è aggiunta la visione artistica di Yona Friedman che, in uno dei suoi ultimi lavori, ha interpretato il tema dell’accoglienza con un’installazione all’aperto costituita da piccole unità abitative circondate da sculture di materiali di scarto.
Smart City – People, Technology and Materials. Aprile 2018.
L’enorme successo di questa prima edizione e il numero e la qualità delle istituzioni pubbliche, finanziarie e delle aziende che hanno aderito all’evento, hanno spinto Emilio Genovesi a proporre un progetto ancora più ambizioso, realizzato nel 2019: 5 settimane di esposizione, dalla Digital alla Design Week, in cui si sono svolti 35 incontri tra workshop, convegni e tavole rotonde, con oltre 200 relatori e che ha raggiunto 45.000 visitatori. Difficile definirlo solo “una mostra”; piuttosto, uno spazio di incontro e un momento di pensiero collettivo in cui sono stati affrontati temi come la smart mobility e la mobilità driverless, l’economia circolare, i cambiamenti climatici, la sostenibilità, l’innovazione sociale, la nuova urbanizzazione e la rigenerazione urbana, l’alfabetizzazione digitale, i big data e le blockchain, la decarbonizzazione, la finanza, ma anche il cibo e la moda.
Smart City – People, Technology and Materials. Aprile 2019.
Si è trattato di un enorme laboratorio che ha generato confronti e ragionamenti su come ripensare l’abitare urbano alla luce delle grandi trasformazioni in corso, quelle tecnologiche e quelle legate ai cambiamenti climatici, offrendo a Milano, per 5 settimane, un’occasione per riflettere sulla città del futuro; una riflessione quanto mai attuale.
Copertina del libro Smart City – People, Technology and Materials. Ottobre 2019
Il libro “Smart City – People, Technology and Materials”, che raccoglie abstract e citazioni dai 28 panel, nonché il racconto delle esperienze presentate nell’esposizione fisica, è acquistabile a €24,90. Richiedi la tua copia.