Materiali riciclati e stampa 3D: tre soluzioni
Stampa 3d e Materiali Riciclati
L’economia circolare sta rivoluzionando il mondo della produzione, trasformando il modo in cui concepiamo, creiamo e utilizziamo materiali e manufatti. In questo contesto, la stampa 3D con materiali riciclati rappresenta una delle innovazioni più promettenti, aprendo la strada a processi di fabbricazione sostenibili e riducendo drasticamente l’impatto ambientale.
Le applicazioni della stampa 3D con materiali riciclati sono estremamente versatili e spaziano in vari settori, dalla moda all’architettura, dall’arredamento ai beni di consumo. La capacità di produrre oggetti su misura a costi contenuti ha aperto la strada a nuove possibilità per designer e aziende, permettendo loro di soddisfare le esigenze dei clienti in modo rapido e sostenibile. Ad esempio, i materiali riciclati possono essere utilizzati per creare componenti architettonici, come pannelli per facciate e sistemi di pavimentazione, o per creare oggetti e beni di consumo dal valore aggiunto.
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Ambiti di Utilizzo
Una piattaforma di stampa 3D su larga scala, consente a designer e aziende di creare prodotti architettonici personalizzati e sostenibili, promuovendo l’economia circolare nel settore edilizio. Utilizzando materiali riciclati e bio-based, questa tecnologia permette una produzione a zero sprechi e a basse emissioni di carbonio. Tra i materiali utilizzati ci sono resine di biopoliamide (bio-PA) derivate dall’olio di lino e polipropilene riciclato al 100%. Grazie a tecniche di ottimizzazione topologica, è possibile realizzare pannelli e strutture utilizzando fino al 50% in meno di materiali da costruzione. Inoltre i prodotti possono essere riprogettati e stampati fino a sette volte, riducendo così i costi e i materiali. Le applicazioni spaziano dai pannelli murali ai sistemi di pavimentazione per aree ad alta frequentazione, fino ad arredi personalizzati come divisori, fioriere e rivestimenti per scrivanie, dimostrando come la stampa 3D possa rivoluzionare il settore con materiali ecologici e un approccio sostenibile.
Sempre nell’ambito dell’architettura e dell’arredo, esiste oggi una tecnologia di stampa 3D proprietaria che permette di trasformare plastiche riciclate (come PETG, PS, HIPS, PC, ABS, PLA e PA) in componenti di grandi dimensioni, ideali per mobili e altri oggetti di design. Questo processo innovativo, a differenza di altre tecniche come lo stampaggio a soffiaggio o a iniezione, gestisce con facilità piccole impurità o irregolarità nei materiali, consentendo una produzione a circuito chiuso e sostenibile a livello locale. I componenti stampati sono realizzati al 100% in plastica riciclata, risultano impermeabili e sono disponibili in un’ampia gamma di colori e livelli di opacità. Grazie a questa tecnologia, è possibile creare forme complesse, spessori variabili tra 8 e 16 mm e strutture alte fino a 3 metri, con un’elevata possibilità di personalizzazione, che include dimensioni, forme e colori. Le applicazioni sono ampie e spaziano da arredi personalizzati a elementi decorativi, lampade, accessori per la casa e componenti multi-materiale.
Una nuova frontiera nella stampa 3D è poi rappresentata dai biopolimeri naturali e compostabili, ottenuti combinando poliestere prodotto da batteri con residui di caffè. Questo materiale, composto per il 60% da polvere di caffè micronizzata e per il 40% da poliidrossibutirrato (PHB), dona nuova vita agli scarti di caffè raccolti da bar, ristoranti e industrie locali, trasformando uno scarto organico in una risorsa preziosa e sostenibile. Il biopolimero derivato dal caffè non solo abbassa i costi di produzione, ma offre un’esperienza sensoriale unica, grazie all’aspetto naturale e all’aroma caratteristico del caffè. Con un’estetica grezza ma omogenea, difficile da ottenere con altri materiali, questo polimero promuove un design più naturale per la stampa 3D. È disponibile in pellet o in filamenti, è resistente, flessibile, leggero e presenta tonalità variabili tra marrone e nero, con la possibilità di aggiungere pigmenti bio-based per uniformare il colore. Le sue applicazioni includono prodotti di uso quotidiano come lampade, contenitori, vasi, gioielli e utensili.
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