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Immersiva, esperienziale, immateriale: l’architettura secondo il SUMMIT One Vanderbilt

Il 21 ottobre ha aperto a Manhattan Summit One Vanderbilt, il nuovo, superscenografico osservatorio sviluppato su quattro differenti piani e comprensivo di skybox trasparenti, che trasformano quella di vista panoramica sulla città di New York in un’esperienza fortemente immersiva.

foto Cimolai Technology S.p.A. 7 one vanderbilt summit NYC ascent panoramic view 1Image curtesy of Summit One Vanderbilt

Raggiungibile tramite lo speciale ascensore Ascent, con pareti e pavimento realizzati in vetro trasparente, e che sale e scende per quasi 370 metri, la nuova attrazione della torre One Vanderbilt (il quarto più alto edificio di New York City) è comprensiva dell’installazione permanente Air, a cura dello studio Kenzo Digital Immersive: un ampio ambiente interamente costituito da superfici trasparenti o specchianti, che creano un imponente effetto caleidoscopico XXL, tanto che – per chi lo visita indossando capi ampi o gonne e teme di mostrarsi involontariamente – è stato previsto un percorso non-riflettente dedicato e sono messi a disposizione gratuitamente degli appositi short neri.

foto Kenzo Kenzo Digital Immersive Inc. 2

Air, image curtesy of Kenzo Digital Immersive

Le strutture cubiche esterne, anch’esse completamente trasparenti, sono state denominate Levitation proprio perché chi le visita può vivere una sensazione di sospensione nel vuoto. La struttura è completata dall’area di ristoro con caffetteria e terrazza con prato alpino Après, luminosissima e silenziosa.

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Image curtesy of Summit One Vanderbilt

Descritto come il più alto sistema di ascensori a cremagliera al mondo, Ascent ha cabine e meccanismi progettati dall’italiana Cimolai Technology e i suoi ca. 8,36 metri quadrati / 90 piedi quadrati per ascensore ne fanno anche i più grandi ascensori con pavimento in vetro del mondo. Le cabine partono dalla piattaforma di osservazione da un’altezza di 330 m (ca. 1084 ft) e salgono fino a raggiungere i 368 m (1210 ft), su quasi 40 m di binario. L’intero sistema cabina può operare fino a 50 mph e resistere a venti fortissimi – fino a ben 160 km/h (100 mph) – ed è composto da vetri strutturali di spessore fino a 40 mm funzionalizzati con un sistema di riscaldamento invisibile, che rimuove completamente l’effetto condensa sul vetro e assicura la trasparenza delle superfici, garantendo una visuale impeccabile in qualsiasi condizione atmosferica.

foto Cimolai Technology S.p.A. 2 one vanderbilt summit NYC people
Image curtesy of Summit One Vanderbilt

La scelta dei materiali ha avuto un ruolo primario nella realizzazione del progetto: tutte le superfici sono strutturali, resistentissime, sicure e indicate per un alto traffico, oltre che perfettamente specchianti o trasparenti, tanto da produrre un’illusione di immaterialità. I vetri per finestre ad alte prestazioni contribuiscono all’efficientamento energetico della struttura: grazie all’elevato potere isolante, riducono i consumi energetici necessari per riscaldamento e raffrescamento.

In aggiunta a quelli diurni, sono disponibili biglietti per visite mattutine e notturne. Attraverso la Fondazione SUMMIT, l’1% della vendita dei biglietti viene destinato a enti di beneficenza partner.