Da foglie spiaggiate a materiale performante: pannelli acustici a base di piante marine
Image curtesy of Søuld
Alghe e piante marine rappresentano valide risorse per la realizzazione di materiali e prodotti finiti di vario genere, quali ad esempio bioplastiche, inchiostri, fibre tessili, pannelli solari e materiali per interni e per costruzioni.
Le foglie nastriformi della Zostera marina – una pianta acquatica perenne ampiamente diffusa nel nord Atlantico e Pacifico, come anche nel Mar Adriatico, dove è presente lungo le coste del Friuli Venezia Giulia e nella laguna veneziana – arrivano a 1 metro di lunghezza e sono utilizzate come materia prima per produrre pannelli acustici durevoli destinati ad ambienti interni.
Si tratta di elementi fonoriducenti ad alte prestazioni, a basso impatto ambientale e a basse emissioni, costituiti al 75% da Zostera marina, al 15% da un agente ignifugante e al 10% da una fibra bicomponente costituita da polietilene e polipropilene. Rappresentano un’alternativa CO2-storing ai materiali da costruzione convenzionali e hanno un’impronta carbonica negativa Cradle to Gate (dalla culla al cancello) certificata: la quantità di CO2 catturata e stoccata dalla Zostera marina è superiore a quella complessiva emessa nella produzione del prodotto finale.
MC 11245-01 – MCX library – Scopri come accedere.
Questi pannelli compositi possono essere utilizzati come elementi acustici unici, o congiuntamente a materiali fonoriducenti esistenti. L’alto contenuto di sali minerali naturalmente presenti nella Zostera conferisce al materiale una resistenza al fuoco intrinseca, oltre a impedire la proliferazione di muffe e ridurre il rischio di marcimento. I pannelli presentano eccellenti proprietà termiche e di regolazione dell’umidità, e non contengono sostanze chimiche tossiche.
La Zostera marina è una risorsa naturale che cresce spontaneamente in mare e il cui spiaggiamento è un fenomeno annuale del tutto naturale: viene trasportata a riva dalle onde senza alcun intervento umano, dove viene raccolta per poi essere essiccata sui campi adiacenti dal sole e dal vento. Successivamente viene sminuzzata in fibre corte di lunghezza standardizzata e impregnata con un ritardante di fiamma atossico, infine viene aggiunto un legante specificamente sviluppato per fibre cellulosiche che ne garantisce la riciclabilità a fine vita.
Image curtesy of Søuld