
Sostenibilità e Innovazione a Cersaie 2024: nuove frontiere della ceramica negli interni e nell’arredo
Materiali Sostenibili: una Nuova Frontiera
Si è da poco conclusa a Bologna la 41°edizione del CERSAIE, il Salone Internazionale della Ceramica per l’Architettura e dell’Arredobagno. Noi di Materially non abbiamo perso l’occasione per visitarlo e scoprire le future tendenze e le soluzioni più innovative nel campo delle superfici, dell’arredo bagno e delle finiture per lo spazio architettonico.
Dal punto di vista estetico, si conferma la tendenza emersa già lo scorso anno di superfici ceramiche tridimensionali e ricche di decori. Novità arriva invece dal settore dell’arredo bagno, nel quale si assiste a un’esplosione del colore. Tinte blu, rosa, verdi, spesso associate a forme morbide e smussate, prendono il posto della tradizionale ceramica bianca.
Ma l’edizione del 2024 del Cersaie ha posto anche una forte enfasi sulla sostenibilità, da un lato con le soluzioni innovative, tramite l’utilizzo di materiali sostenibili, proposte dalle aziende per ridurre l’impatto ambientale; dall’altro, con eventi e dibattiti in cui si è discusso di direttive europee e di decarbonizzazione e sostenibilità per l’industria ceramica.
A questo proposito, il Centro Ceramico ha presentato il progetto CCS4CER, Carbon Capture Storage and CO2 mineralization for Ceramic Industry, realizzato grazie ai Fondi Europei della Regione Emilia-Romagna. Tale progetto propone di utilizzare la CO2 generata nel processo di produzione delle piastrelle di ceramica per mineralizzare alcuni rifiuti che altrimenti dovrebbero essere smaltiti, ottenendo così materie prime seconde per la produzione di cemento e malte carbon-negative in ottica di economia circolare. Il progetto è iniziato ufficialmente a febbraio 2024 e avrà una durata di 30 mesi. Per scoprire i risultati dovremo quindi attendere il 2027.


Soluzioni con Materiali Sostenibili
Disponibili già da ora sono invece alcune soluzioni con materiali sostenibili sviluppate dalle aziende. Una di esse, ad esempio, ha presentato un nuovo marchio che identifica le collezioni basate sul principio del riuso e del riciclo. Il processo di rigenerazione combina il 39,8% di materie prime ancora in stato naturale con il 48,6% di scarti di lavorazione e l’11,6% di materiali che hanno completato il ciclo di cottura, arrivando a un complessivo 60,2% di contenuto riciclato pre-consumer. Le collezioni appartenenti a questo marchio si prestano al rivestimento di pavimenti e superfici verticali sia interne che esterne, e sono dotate di certificazione EPD.

Sempre nell’ottica del riuso e del riciclo, menzioniamo una collezione di mosaici in ceramica che incorporano una percentuale di vetri derivati dal riciclo di tubi catodici di monitor e schermi televisivi. Il 25 settembre tale collezione è stata premiata con l’ADI Ceramics&Bathroom Design Award.

Sostenibilità e Innovazione
Oltre al riutilizzo degli scarti e alla compensazione delle emissioni di CO2, le aziende stanno studiando e sviluppando soluzioni che consentano di ridurre lo spessore della lastra ceramica. L’ultima innovazione in questo senso arriva da un’azienda che ha presentato le lastre più sottili attualmente disponibili sul mercato, di soli 2 mm di spessore. Lo spessore così sottile permette un’ottimizzazione dell’intero ciclo di vita del prodotto: la fase di cottura è più rapida ed avviene attraverso l’utilizzo di forni totalmente elettrici alimentati dal parco fotovoltaico e i trasporti sono ridotti a fronte di un peso complessivo significativamente minore.
Cersaie ha quindi confermato la sua posizione non solo come vetrina per le ultime tendenze di design, ma anche come un’importante piattaforma per discutere le sfide legate alla sostenibilità ambientale nel settore delle costruzione e degli interni.