Apparire e(‘) essere?
Un cristallo di Boemia morbido, tiepido e pieghevole. Un orsetto in cuoio freddo, duro e fragile. Un tavolo di marmo leggero come legno impiallacciato. Questi alcuni dei moltissimi oggetti ossimorici in mostra in vari punti di Milano nella Design Week 2023.
Il contrasto, cercato e consapevole o casuale e sorprendente, è uno degli effetti più diretti di una tendenza estetica più ampia che punta alla mimesi. Attraverso un attento lavoro di imitazione, artigianale o basato su know-how industriali, siliconi e resine arrivano a sembrare cristalli, ceramiche cuoio puntinato e un supporto in mdf può trarre in inganno ed essere scambiato per pietra naturale.
Dasol Lee, in Shift Craft – Object, da Rossana Orlandi
L’effetto mimetico talvolta è raggiunto, come nell’ultimo caso descritto, attraverso l’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale nella stampa digitale, come ben rappresentato a Wonder Matter(s), mostra corale dedicata a materiali e tecnologie capaci di stupire organizzata da Materially durante la Milano Design Week 2023 . La ricerca di nuovi decorativi bidimensionali parte spesso dalla natura, catturata attraverso scansioni ad altissima definizione, e poi riprodotta in modo random per creare pattern inusitati capaci di mantenere la non ripetitività che è tipica del naturale su superfici idealmente infinite.
Stampe digitali a ispirazione naturalistica su supporti misti realizzate da Digital Design per Mille997. Viste a Wonder Matter(s). Foto: Elena Galimberti
Un altro interessante filone tecnologico che dà vita a nuove qualità estetiche supera la dimensione puramente decorativa e offre creazioni multisensoriali, dove raffinati processi produttivi permettono di creare superfici aptiche, che imitano quindi non solo l’aspetto visivo di un effetto desiderato ma anche la sua reazione al tatto. La tridimensionalità delle superfici fa un salto dall’aptico al 3D spinto: il cerchio mimetico si chiude e grazie all’esasperazione di una caratteristica geometrica il materiale viene percepito come altro da sé.
Deep Surface Arpa Tuet
Sul fronte decorativo astratto, frutto di un approccio progettuale mirato o come prodotto al servizio della visione del cliente finale, la stampa digitale si traduce in potenzialità di personalizzazione che permettono di dare nuova vita a collezioni classiche o di riprodurre temi visivi policromi complessi o addirittura caleidoscopici.
Abet Digital
Il colore diventa un supercolor nelle palette aggressive di elementi prima relegati a gamme ridotte. Se da anni l’mdf ha perso le originarie connotazioni grigio-beige, nuovi processi di tintura permettono il raggiungimento di effetti cromatici inusitati. Dalle tavolozze colore molto ampie si passa infine alle tinte scure, dove legni e pannelli compositi diventano neri o antracite grazie all’intervento di grafite o altri additivi, entrando in molti e diversificati campi di applicazione, dalle piccole superfici alle cucine.
g_cover, finitura innovativa per i pannelli delle cucine Arclinea. Realizzata con la grafite riciclata attraverso filiere tracciabili, conferisce all’impiallaccio delle anti una caratteristica tonalità grigia e accrese la resistenza ai raggi UV. Foto: gentile concessione Alisea