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Il cielo in una stanza

Dall’11 al 14 gennaio si è svolta a Hannover Domotex, fiera di riferimento nel mondo per i tappeti, i pavimenti e i rivestimenti flessibili. L’Italia, paese partner dell’edizione 2024, ha presentato vari aspetti del fare e del creare italiani. Mostre e incontri sono stati sviluppati sotto il titolo Insight Italy, all’interno del quale Materially ha raccontato le filiere italiane virtuose nei settori di riferimento in una mostra, Il cielo in una stanza.

La mostra è stata per Materially un’occasione di ricerca sui materiali più avanzati in uso nell’industria e nell’artigianato dei tappeti, del legno, dei materiali di rivestimento non ceramici. L’indagine è stata svolta in allineamento con lo spirito della fiera – Floored by Nature – che intendeva cogliere pratiche indirizzate alla transizione circolare in Europa e nel mondo. Per quanto riguarda l’Italia, Materially ha individuato tre approcci principali nella creazione e utilizzo di materiali sostenibili:

1 – Chiusura del cerchio: produzione e approvvigionamento di materie prime seconde

2 – Natura riscoperta: ripresa di materiali naturali tradizionali o ingegnerizzazione di materiali bio-based

3 – Creatività al servizio della sostenibilità: upcycling, reuse e recycling artistici

Nel mondo dei prodotti tessili le filiere italiane hanno contribuito in modo significativo a livello globale soprattutto nell’ambito delle moquette sintetiche. La ricerca nostrana ha infatti prodotto nylon e acrilici riciclati di grande performatività – risultanti sia da processi di riciclo meccanico che chimico di scarti post-industrial e post-consumer che vanno dalle reti da pesca, agli acrilici moda, alle bottiglie in PET.

Econyl by Aquafil - Renycle by RadiciGroup - Raytent by Giovanardi

Il legame con il territorio o con uno specifico materiale naturale sono alla base di tappeti e arazzi di grande valore artistico e performatività materica: lane trattate con processi e tinte naturali, fibre di cocco asiatiche lavorate secondo intuizioni tecniche e artistiche made in Italy, fibre corte provenienti da cascami di seta ricomposte in tappeti dal comfort e morbidezza unici.

Lana sarda dal progetto Tinto in pecora by Mariantonia Urru - Filato in fibra di cocco by G.T. Design - Tappeto in seta by Cosetex

Quando la ricerca artistica si intreccia con sperimentazioni nelle filiere dei materiali, i risultati sono di grande impatto visivo e tattile: tappeti turchi dai colori desaturati con processi privi di sostanze chimiche tossiche vengono ricostituiti in patchwork dal sapore contemporaneo, così come – analogamente – sacchi di iuta. Un filato ricavato da carta riciclata viene tessuto in tappeti cromaticamente seducenti e ottima resistenza all’uso.

Collezioni MeatPacking by G.T. Design - Figure Out Papel Collection by Karpeta

Nei pavimenti non ceramici e nei rivestimenti non-tessili le filiere italiane hanno realizzato alcuni prodotti unici legati al territorio o a specificità storiche. Tra questi un parquet tinto sfruttando le caratteristiche chimiche naturali del vino; intonaci a base di argilla o calce arricchite di lolla di riso da coltivazioni locali; doghe per pavimenti ricavate dal recupero delle briccole veneziane.

Terre di vigna by Listone Giordano e Passoni Design - Intonaci a base di lolla di riso by RiceHouse - Pavimento in legno di briccole by Lignum Venetia

Altri rivestimenti a base di legno sono il risultato di lavorazioni quasi artigianali di essenze provenienti da foreste nostrane FSC o da alberi caduti spontaneamente, andando così a ottimizzare cicli di crescita protetta o interamente naturali. 

Xilema by Parchettificio Garbelotto - iCanneti by CP Parquet

Alcuni dei prodotti presentati sono frutto di ingegnerizzazioni mirate a rispondere ad altri aspetti critici delle filiere a cui appartengono. Così un sistema di posa parquet che garantisce la facile sostituzione di singole doghe; i pannelli fono assorbenti e il pavimento flessibile realizzati in micelio; le malte impermeabili e asettiche a base di olii naturali e arricchite di scarti di conchiglie; una carta da parati priva di PVC e stampata con inchiostri riciclati su supporti a base di amido di riso; o dei rivestimenti decorativi costituiti da polpa di cellulosa e scarti agro-alimentari.

Clip up System by Parchettificio Garbelotto - Paper Factor - Mogu - A Mare by Oltremateria - Pareti Vive by Zambaiti

Dal riciclo di materiali post-consumer varie filiere italiane hanno concretizzato prodotti di grande applicazione e impatto visivo. Moduli fono assorbenti da PET, pannelli decorativi da tessuti riciclati, profili plastici ad altissimo contenuto riciclato, sistemi di pavimentazione e facciata in WPC, parquet tinti e protetti da grafite di recupero post-industrial.

Graphit by Listone Giordano e Alisea - Deca Collection by Mappy - Pannelli decorativi by Nazena - WPC Novowood - Trafilgreen by Trafil
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