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Il riciclo dei materiali
Affinché un prodotto, e conseguentemente il materiale di cui è costituito, possa essere riciclato, è necessario che esistano delle filiere in grado di raccogliere il prodotto a fine vita, eventualmente disassemblarlo, riciclare i materiali e infine reimmettere i materiali così ottenuti nel ciclo produttivo. Tutti questi passaggi richiedono competenze tecniche, normative, commerciali e industriali specifiche e diversificate a seconda del settore, che Ecomondo ha ospitato raccogliendo nello stesso luogo diverse soluzioni per la costruzione e la gestione di queste filiere.
Innanzitutto, i Consorzi del riciclo: un modello collettivo che fa parte dei sistemi di Responsabilità Estesa del Produttore (EPR) e che si fonda sulla creazione di consorzi di produttori, in cui i progetti vengono finanziati tipicamente da un’imposizione fiscale o da un contributo volontario di chi aderisce. Già adottato in diversi settori, dal packaging, ai RAEE, agli oli esausti e molto altro, è un sistema che viene preso a modello per la costruzione di filiere anche in altri settori, quali l’edilizia, la moda o l’arredo.
Ecomondo ha poi presentato un’ampia vetrina costituita dalle moltissime aziende che operano nel settore del riciclo e che ne costituiscono l’ossatura fondamentale, come i consulenti, i gestori della logistica, i trasformatori, fino ai produttori di macchinari che servono per le varie attività di raccolta, separazione, sorting, pulizia e trasformazione del rifiuto in materia prima seconda.
A Ecomondo abbiamo visto anche molti materiali finiti, frutto di questi processi.
Dalla filiera del legno, i maggiori produttori di pannelli in truciolare dal contenuto riciclato post-consumo con filiera certificata, come il Gruppo Saviola. Alcuni produttori hanno anche presentato, tra le soluzioni sperimentali, l’utilizzo di biomasse alternative all’interno del pannello, come ad esempio scarti di caffè.
Nel settore cartario, tra i player più avanzati nella produzione di carta per uso domestico era presente Lucart, che ha dedicato lo stand al progetto EcoNatural. Si tratta di un sistema carta+dispenser derivato dal riciclo dei cartoni in materiale poliaccoppiato per bevande. Lucart ricicla i contenitori per bevande separandoli nelle loro componenti: dalle fibre di cellulosa genera il Fiberpack®, con cui produce la carta, dall’alluminio e il polietilene realizza l’Al.Pe.®, un composito stampabile con cui realizza i dispenser.
Infine, grande spazio anche al settore delle materie plastiche riciclate, dai produttori di macchinari, fino ai fornitori di prodotto finito in granulo. Un’anticipazione del tema dell’edizione 2024, che sarà tutta dedicata alla catena del valore di questi materiali.
