Una design week all’insegna del marmo
Il marmo non è mai stato così di moda.
Non sorprende quindi come l’ultima edizione della MDW (Milano Design Week) ci abbia lasciato nella memoria progetti in cui questo materiale l’ha fatta da protagonista.
A proposito è impossibile non citare il progetto “Six Tableux“, presentato da BINOCLE.
Trasformato il loro ufficio in un spazio espositivo (missione facilitata dalla location suggestiva in cui è situato) lo studio di architettura milanese ha mostrato una nuova collezione di tavoli interamente realizzati in marmo in collaborazione con Atzara Marmi e Margraf.
Ognuno dei sei modelli è ricavato da un’unica lastra di un marmo proveniente da una diversa cava italiana. I piani sono infatti sostenuti da cinque gambe realizzate attraverso la giustapposizione di tre listelli di marmo ottenuti dalla medesima lastra.
Ogni tavolo, disponibile nella versione da pranzo (1:1) o da caffè (1:2), differisce dagli altri per colore e tipo di marmo e per la forma del piano. Le diverse forme sono infatti ognuna una citazione di una differente opera artistica contemporanea ricalchi rispettosi di diversi dettagli delle stesse.
Più sfaccettata invece l’esposizione “Les Arcanistes” progettata da Studiopepe in occasione della settimana del design Milanese.
«Il futuro non è scritto» recitava l’invito, aprendo al visitatore un’esperienza sensoriale, basata su materia, alchimia e simboli, allestita non a caso in un’ex officina dell’oro del primo Novecento.
Sette stanze, allegorie delle diverse pratiche alchimiste, accoglievano e stimolavano i sensi, specialmente il tatto, sollecitato continuamente dall’alternarsi di superfici grezze e pesanti di marmi e pietre, con la delicatezza di vetro e velluto.
Tra nuovi progetti, riedizioni di arredi storici e opere d’arte l’immersione è completa, una vera e propria abbuffata di colori e materiali, specialmente di marmo. Sono diversi infatti i pezzi realizzati in questo materiale in collaborazione con diversi partner, quali Baxter, Almst Blck, Bloc Studio e Alimonti Milano.