
Sfida alla rigenerazione: tre materiali per un design circolare
Complementare alla rigenerazione urbana, la rigenerazione dei materiali sta prendendo sempre più piede offrendo un cambio di paradigma, in cui prodotti e spazi sono concepiti per trasformarsi e/o rinascere. Il design circolare non è più solo una tendenza, ma una traiettoria concreta che unisce etica ed estetica, tecnologia e artigianalità. In questo scenario emergono materiali innovativi — riciclati, recuperati o rigenerati — che aprono nuove possibilità progettuali.
Dal Database di Material ConneXion proponiamo alcuni esempi di materiali che possono diventare veicolo di trasformazione ambientale, sociale e creativa.
Pannelli riciclati dalle reti da pesca

Un’azienda spagnola ha realizzato dei pannelli decorativi utilizzando esclusivamente reti da pesca dismesse. Il materiale è prodotto localmente, dove le reti vengono prima raccolte nei porti spagnoli e nelle zone limitrofe, per poi essere triturate e pressate in pannelli rigidi interamente composti da HDPE (polietilene ad alta densità). Le diverse fantasie ottenute, che richiamano visivamente pietre e materiali naturali, sono il risultato della casuale disposizione delle reti sotto elevata pressione. Il processo di produzione consente di ottenere un prodotto che elimina il bisogno di materiali vergini, contribuendo a proteggere l’ecosistema marino dall’inquinamento di materie plastiche. Grazie alla loro elevata resistenza all’acqua e all’umidità, questi pannelli si prestano a usi per interni ed esterni, adatti anche ad applicazioni in ambito pubblico, quali arredi urbani e parchi gioco.
Corteccia recuperata per l’architettura

Tessuti outdoor riciclati da gomme d’auto

Ottenuto dal riciclo di pneumatici pre o post-consumer, questo tessuto in nylon ad alte prestazioni si distingue per la sua performance, pur mantenendo l’aspetto e la sensazione di un materiale vergine. A differenza di molti nylon riciclati — spesso ruvidi al tatto, poco performanti e di difficile reperibilità — offre un’elevata qualità, unendo funzionalità e una filiera produttiva completamente circolare.
Il processo brevettato da BASF, trasforma i polimeri più rigidi attraverso una tecnologia termochimica all’avanguardia. Il risultato è un filato ad alte prestazioni, morbido, resistente e adatto a molteplici usi, che contribuisce concretamente alla riduzione della dipendenza da materiali vergini e alla gestione del fine vita dei pneumatici.
Grazie alla sua resistenza ai raggi UV, alla naturale idrorepellenza e alla durabilità nel tempo, è ideale per applicazioni outdoor per l’arredo tessile o tendaggi da esterni.
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