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Phygital Futures: verso nuove interazioni per il benessere

In un mondo in cui il ruolo e il valore dell fisicità sta cambiando con crescente rapidità, il confine con il digitale diventa sempre più sfumato, dando vita a un contesto phygital capace di generare interazioni ibride, fluide e maggiormente coinvolgenti.

Phygital come nuovo habitat sensoriale

Le interazioni dematerializzate — attraverso sensori e chip integrati in wearable e devices — stanno trasformando la medicina contemporanea, introducendo soluzioni avanzate per l’uso quotidiano, semplificando in modo significativo la vita dei pazienti. Questo sviluppo favorisce la nascita di un nuovo benessere sensoriale, in cui esperienze guidate anche dall’AI si integrano con interfacce morbide e rilassanti, offrendo percorsi immersivi in costante evoluzione.

Image courtesy Acromnia Studio

Acromnia Orbital Hotel: abitare un futuro phygital

Nell’Acromnia Orbital Hotel, progettato da Acromnia Studio, vengono immaginate ad esempio, nuove realtà ed esperienze capaci di sostituire quelle attuali. Il concetto speculativo di design, introduce una nuova idea di abitare lo spazio, proiettando l’essere umano oltre il pianeta Terra in una dimensione di turismo spaziale, dove le persone sono immerse in materiali reattivi dalle proprietà intelligenti e mutevoli

L’ambiente si presenta come uno spazio incontaminato, privo di mobili, porte o di qualsiasi elemento architettonico tradizionale, dove le superfici presentano pori che permettono il passaggio di aria, suoni, luce e profumi. 

Le varie zone destinate alle attività dell’individuo sono costituite da unità autonome, in cui gli arredi emergono e si modellano in base alle necessità di chi le abita. Lo spazio diventa così una piattaforma per nuove forme di connessione, incoraggiando introspezione ed esplorazione, e offrendo una visione dell’umanità da una prospettiva cosmica.

Image courtesy Synchron

Brain-Computer Interface: il pensiero come interfaccia

Più concreta è invece la partnership tra Apple e l’azienda statunitense di neurotecnologica Synchron, che ha visto lo sviluppo di prodotti, tra cui iPhone e iPad, che potranno essere controllati tramite impianti cerebrali.

La procedura di installazione, simile all’inserimento di uno stent, è minimamente invasiva e non richiede chirurgia cerebrale a cielo aperto. È progettata per funzionare stabilmente all’interno del corpo e supportare pazienti con mobilità ridotta nelle loro attività quotidiane, permettendo, ad esempio, di fissare appuntamenti medici o inviare messaggi, semplicemente controllando i dispositivi attraverso il pensiero.

L’obiettivo è aprire la strada a un nuovo paradigma di interfaccia, in cui i segnali cerebrali vengano riconosciuti al pari di tocco, voce e digitazione. In questo senso, la tecnologia di Brain-Computer Interface (BCI) rappresenta una frontiera promettente, capace di migliorare non solo la vita dei pazienti, ma anche quella delle loro famiglie.

Image courtesy Augmental

MouthPad^: l’interfaccia intraorale che libera le mani

Una soluzione rimovibile è l’interfaccia intraorale medicale di Augmental, MouthPad^, che permette agli utenti di controllare i propri dispositivi via Bluetooth e comunicare senza utilizzare le mani.

Il device, applicato al palato, supporta sia il tracciamento della testa sia quello della lingua per il controllo del cursore, sfruttando un trackpad linguale per comandi come clic, trascinamento e scorrimento. Progettato per persone con lesioni al midollo spinale, MouthPad^ si basa sull’idea che la lingua umana possa essere considerata un vero e proprio “undicesimo dito” per capacità di apprendimento e versatilità, con potenziali applicazioni future anche per gli utenti normodotati.

Questa tecnologia apre così nuove possibilità per un’interazione più inclusiva, intuitiva e accessibile, ridefinendo il rapporto tra corpo e dispositivo e offrendo a un numero sempre maggiore di persone la possibilità di comunicare e operare in autonomia. Allo stesso tempo, introduce un modello di interfaccia che potrebbe estendersi oltre l’ambito medico, influenzando il design di futuri sistemi di controllo hands-free e contribuendo a un’idea di tecnologia realmente pensata per adattarsi alle diverse esigenze umane.

Nuovi materiali, tecnologie e integrazioni phygital saranno presenti a The New State of Materials durante la Milano Design Week 2026. La mostra organizzata da Materially sarà un palcoscenico centrale e autorevole per ricercatori e aziende dedicate all’innovazione responsabile nell’ambito dei materiali. Se vuoi partecipare, contattaci.