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Al via i progetti sulle tecnologie emergenti finanziati dal MISE

Tra i progetti finanziati dal Mise nell’ambito del programma di supporto delle tecnologie emergenti c’è quello promosso da AGID che vede nella città di Ivrea un primo territorio pilota. 

Uno dei progetti premiati dal Mise e promosso da AGID consiste nella realizzazione di una piattaforma per la gestione delle “comunità intelligenti”, da svilupparsi inizialmente nella città di Ivrea, selezionata come territorio pilota, ma replicabile anche su altre realtà. 

È un trend quello di creazione di piattaforme in grado di ri-connettere le comunità locali che sta prendendo piede e che come Smart City Milano abbiamo già affrontando presentando Ecosteer. 

La novità, in questo caso, risiede nello sviluppo di un modello Smart cities-as a service (Scaas), volto a ottimizzare l’erogazione dei servizi pubblici esistenti, introducendo alcuni principi dell’economia comportamentale (sistema premiale per l’assunzione di comportamenti virtuosi del cittadino) e della governance partecipata (eVoting e crowdfunding). L’idea è quella appunto di premiare la partecipazione attiva del cittadino alla vita sociale, culturale e politica del territorio, attraverso dei token, in questo caso uno dei primi ecosistemi nazionale di moneta virtuale (Ivrea-Coin), attraverso il quale il cittadino possa acquistare sia i servizi erogati dall’amministrazione sia, eventualmente, quelli offerti dalle PMI coinvolte.

Alla base di questo meccanismo di premialità c’è però l’opportunità offerta dalle tecnologie abilitanti, blockchain, AI e IoT, che si propongono di rendere i servizi erogati più efficienti e semplici da gestire. Ovvio che l’idea sia quella di creare con Ivrea un piccolo laboratorio, storicamente molto vicino all’innovazione tecnologica (dall’Olivetti al più recente Arduino) su cui innestare una serie di soluzioni e pratiche poi scalabili non solamente a livello nazionale. 

Nella visione dei promotori la finalità del progetto, forse un po’ utopica, è quella di replicare la filosofia “olivettiana” nei confronti dei propri dipendenti, a tutti i cittadini, individuando una landscape community.