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GRETE: tecnologie e processi sostenibili dal legno al tessuto

Il progetto GRETE, co-finanziato dalla commissione europea tramite lo strumento Bio-based Industries Joint Undertaking, proporrà nuove tecnologie e processi per la generazione di fibre artificiali a base di cellulosa, meno impattanti rispetto alle soluzioni attualmente disponibili sul mercato.

Le motivazioni per cui è nato questo progetto sono diverse: oltre una crescita significativa delle risorse forestali a gestione certificato sul territorio europeo, e in particolare nella Scandinavia, si stima che la domanda di produzione delle fibre tessili raddoppierà entro il 2030. In più, la richiesta di trovare soluzioni alternative alle fibre sintetiche con fibre maggiormente sostenibili in ottica ambientale, si sta manifestando sempre di più anche da parte dei consumatori.

L’iniziativa GRETE risponde, in quanto progetto di ricerca e innovazione, mettendo a punto trattamenti per sfruttare la polpa di carta come fonte di materia prima e approfondendo l’utilizzo di liquidi ionici come solvente perricavare le fibre, che permettono di abbattere notevolmente gli impatti ambientali nei processi di trasformazione. Inoltre, il consorzio del progetto ha come obiettivo finale la creazione di fibre di cellulosa con proprietà intrinseche tale da ridurre drasticamente l’utilizzo d’acqua nei processi di tintura e finissaggio.

Il progetto si basa su idee innovative e ambiziose che vengono messe in pratica attraverso un lavoro di ricerca abbinato alle intuizioni e l’orientamento industriale del consorzio GRETE. L’iniziativa GRETE offre una piattaforma di collaborazione interdisciplinare che coinvolge attivamente diversi profili professionali e ruoli, mettendo in contatto tutti gli stakeholder rilevanti per una crescita economica sostenibile in Europa.

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