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Ritrovare la natura nei materiali lavorati. La visione di Sho Ota

Giapponese di origine e olandese di adozione, il designer Sho Ota elabora il legno naturale rendendolo un materiale iconico, di cui esaltare la qualità delle venature, mettendo in risalto gli elementi unici. La sua ricerca verte sulle forme e le trame che ci circondano rivelando le strutture sottostanti le superfici create industrialmente.

Studio Sho Ota shoo ohtaImage curtesy of Studio Sho Ota.

Dopo aver lavorato come designer e prototipista presso un produttore di mobili in legno in Giappone, si è trasferito nei Paesi Bassi per studiare design e successivamente aprire il proprio studio.

Attraverso il suoi lavori intende esplorare l’identità del legno, un materiale naturale che non leviga e lucida, ma trasforma in modo da evidenziarne struttura e nodi, che vengono accuratamente rivelati, con l’intento di invitare a fermarsi ad ascoltare le voci del legno.

detail picture of chiseled out knots copyright Studio Sho OtaImage curtesy of Studio Sho Ota

Ota ritiene che il carattere del legno venga spesso neutralizzato attraverso le lavorazioni industriali e con i suoi progetti ne vuole mettere in evidenza venature, nodi e anelli di crescita, per rivelarne la bellezza nascosta e l’individualità: mira a ritrovare la natura nel materiale lavorato.

Per la realizzazione sceglie legno di pino, un tipo di legname leggero, con buona lavorabilità e che presenta numerosi nodi, largamente utilizzato per creare mobili, complementi di arredo e pannellature.

Bench no 4 credito Sho Ota Studio

Image curtesy of Studio Sho Ota.

Come suggerisce il nome, il design della serie di arredi According to the Grain segue la struttura naturale del legno, le cui imperfezioni diventano l’elemento caratterizzante. La superficie del legno non viene resa liscia e regolare, ma mostra una configurazione unica, con i nodi che si protendono come per mostrare i punti dove potrebbe essere cresciuto un ramo.

https://shootadesign.com