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Shanghai Astronomy Museum Exterior ArchExists -Materially

Il più grande planetario del mondo: il Museo di astronomia di Shanghai

Una colossale opera di 58.600 metri quadrati di superficie, il Museo Astronomico di Shanghai progettato da Ennead Architects e Thomas J. Wong esibisce un’innovativa e caratterizzante architettura concepita per ospitare la narrazione della lunga e ricca storia dell’astronomia cinese e al contempo guardare al futuro introducendo i programmi di esplorazione spaziale del Paese.

Situata all’interno della zona pilota di libero scambio di Lingang New City a Pudong, circa 30 km da Shanghai, la struttura del nuovo planetario include un imponente lucernario circolare e una sorta di cupola sferica rovesciata, oltre a una sala di proiezione a cupola ad altissima definizione (8K): il progetto dello studio newyorchese Ennead Architects è direttamente ispirato da principi astronomici ed evoca il moto orbitale in cui sono inseriti i tre volumi principali Oculus (come quello del Pantheon di Roma), Inverted Dome (cupola inversa) e Sphere (sfera).

Shanghai Astronomy Museum Exterior ArchExistsImage curtesy of ArchExists

Dall’edificio principale si stagliano due torri che hanno il nome dei simboli del sole e della luna nell’antica mitologia cinese: Torre Xihe e Torre Wangshu. Nelle ore diurne un telescopio solare ad ottica adattiva situato nella Torre Xihe consente l’osservazione di sorprendenti immagini delle macchie solari e dei brillamenti solari. In quelle notturne, grazie al telescopio a doppio fuoco di un metro dalla Torre Wangshu, il più grande di tutta la Cina, i visitatori possono ammirare immagini della luna e di pianeti e corpi celesti nello spazio profondo.

13 Shanghai Astronomy Museum InvertedDomeAtrium Photo by ArchExistsImage curtesy of ArchExists

Tra i reperti presenti nel museo vi sono oltre 70 meteoriti, che includono esemplari prelevati da Marte e dall’asteroide Vesta e campioni lunari riportati dalla sonda cinese Chang’e-5, e più di 120 collezioni di manufatti, tra cui opere originali di Galileo Galilei, Johannes Kepler e Isaac Newton. 

L’innovazione e il coinvolgimento del pubblico sono alla base delle oltre 300 installazioni presenti all’interno del museo, di cui oltre la metà sono completamente interattive. I visitatori hanno l’opportunità di acquisire conoscenze di astronomia e scienza in modo coinvolgente grazie a realtà aumentata, la realtà virtuale, tecnologie per la visualizzazione dei dati e dispositivi biometrici.

18 Shanghai Astronomy Museum Exhibition Photo by ArchExists Image curtesy of ArchExists

Attraverso la scala, la forma e la manipolazione della luce, l’edificio intende accrescere la consapevolezza della nostra relazione fondamentale con il sole e il moto orbitale della terra: Il Museo e ciascuno dei tre principali componenti architettonici che definiscono il design – l’Oculus, la Cupola rovesciata e la Sfera – agiscono come strumenti astronomici funzionanti, tracciando il sole, la luna e le stelle.

10 Shanghai Astronomy Museum Oculus Photo by ArchExists 1Image curtesy of ArchExists

L’Oculus, sospeso sopra l’ingresso principale del Museo, mostra il passare del tempo tracciando un cerchio di luce solare sul terreno attraverso la piazza d’ingresso e la piscina riflettente. A mezzogiorno durante il solstizio d’estate è visibile un cerchio completo, che si allinea con una piattaforma circolare all’interno della piazza d’ingresso del Museo, mentre l’Oculus crea un vero e proprio orologio nella piazza civica.