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Materially @ Cersaie 2022: nuove direzioni dell’industria ceramica

Abbiamo visitato il Cersaie di Bologna, il salone internazionale della ceramica che ha ospitato oltre 600 espositori per la promozione delle loro novità e innovazioni ad un pubblico di oltre 90.000 visitatori provenienti da tutto il mondo.

Qui la presenza dei maggiori player del mercato, insieme a quella di piccole imprese artigianali locali, lega l’incredibile qualità delle tecniche tipiche della tradizione artigianale alle più avanzate tecnologie disponibili nel campo dei materiali ceramici.

Quali sono le direzioni di sviluppo di maggiore interesse nel settore? Abbiamo selezionato tre esempi significativi provenienti dai più recenti sviluppi estetici, tecnologici e di sostenibilità.

 

Effetti estetici ibridi: la ceramica diventa metallica

Come già emerso dalla scorsa edizione, le superfici ceramiche tendono a ibridarsi con i metalli attraverso trattamenti superficiali che conferiscono un aspetto metallico alle lastre, con ricadute sia visive, sia di performance. 

Mantenendo i vantaggi tipici di un materiale ceramico come il calore al tatto e una texture morbida e liscia, la tecnologia utilizzata si basa sull’applicazione di un rivestimento a 3 strati seguita da un’abrasione controllata, che consente alla luce incidente di essere riflessa allo stesso modo in cui sarebbe su una superficie metallica, con risultati visivi sorprendenti e di grande effetto.

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Ecoceramic: Effetto glow 3D per effetto simile al metallo / Akcoat: installazione che promuove i processi di recupero degli inchiostri a getto d’inchiostro nell’industria ceramica

Riduzione dell’impatto ambientale in tutto il ciclo di vita 

Rispetto ad altri materiali impiegati in architettura, la ceramica si distingue per la sua durabilità, che spesso supera i 50 anni di vita. Ma essendo sostanzialmente costituita da tre elementi fondamentali come acqua, terra e fuoco, la manifattura di materiali ceramici si traduce inevitabilmente in una produzione ad alto impatto in termini di risorse ed energia.

Con l’obiettivo di migliorare la sostenibilità complessiva di tali sistemi, le aziende del settore puntano su diverse strategie: dallo sviluppo di lastre ceramiche ultrasottili, che riduce l’utilizzo di materie prime fino al 65%, all’utilizzo di energie rinnovabili, fino alla compensazione delle emissioni per ottenere produzioni carbon neutral.

Sul fronte riciclo, oltre all’uso di materie prime riciclate (in particolare la componente vetrosa), si sviluppano sistemi di posa a secco, dove non è richiesto l’uso di collanti, consentendo ai rivestimenti di essere riutilizzati per nuovi progetti e in caso di ristrutturazioni. 

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Ceramiche tradizionali della Sardegna / Installazione artistica del gruppo La Faenza

Colore circolare

Un aspetto sicuramente molto importante nella scelta di un rivestimento ceramico è il colore. Tecnologie di stampa sempre più sofisticate consentono di ottenere effetti di incredibile verosimiglianza e qualità visiva. E tuttavia le tecniche di colorazione coinvolte nei processi di decorazione generano un impatto in termini di impronta ambientale del prodotto.

Life Replay è un progetto europeo, a cui partecipano diversi player del settore, finalizzato alla creazione di nuova catena del valore circolare per gli inchiostri a getto d’inchiostro utilizzati nei settori della ceramica, del vetro decorativo e delle applicazioni catodico/anodiche. Il progetto si pone come obiettivo lo sviluppo di processi per l’utilizzo di scarti di inchiostro come materia prima per la fabbricazione di pigmenti ceramici, di inchiostri e di piastrelle.

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Pannelli in vetrite SICIS Omnigem

LifeReplay | A new concept to reuse waste from the ceramic industry.

Materially ha un osservatorio sempre aperto sulle innovazioni nell’ambito dei materiali e supporta le aziende fornendo consulenza sui trend e le tecnologie più recenti in ogni ambito applicativo. Contattaci per richiedere maggiori informazioni.